L’OMS ha pubblicato nei primi mesi del 2020 un nuovo documento sul miglioramento dell’accesso alle tecnologie assistive (AT) che indica azioni concrete per migliorare cinque aree chiave: le AT devono essere centrate sulle persone, le politiche adottate, i prodotti, la fornitura, il personale dedicato.
Le tecnologe assistive stanno cambiando la vita delle persone con disabilità; l’accesso a queste tecnologie è un diritto umano fondamentale la cui importanza si evidenzia ancor più con il rapido aumento dell’invecchiamento della popolazione a livello globale. Tuttavia la tecnologia assistiva è spesso ignorata dalle agende globali sulla salute e lo sviluppo, portando a un limitato e frammentato investimento.
In risposta a questa preoccupazione, la 72° Assemblea mondiale per la salute ha adottato la risoluzione WHA71.8 per sollecitare gli Stati membri a porre maggiore attenzione e investimenti su questa materia, in coerenza con gli Obbiettivi di sviluppo sostenibile e la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità.
Il documento è destinato ai responsabili coinvolti nella progettazione di politiche e programmi sulle tecnologie assistive (come i ministeri per la salute, le finanza e il welfare), in particolare quelli coinvolti nella progettazione di programmi di copertura sanitaria universale.
Si tratta di una di quelle che in ambito delle Nazioni unite vengono chiamate “Policy Brief”, ovvero documenti che sintetizzano la conoscenza e la ricerca esistente rispetto ad una determinata politica. Normalmente sono redatte in un linguaggio accessibile anche alle persone interessate ma non esperte.
Scarica il testo della Policy brief “Access to assistive technology” (inglese)
https://apps.who.int/iris/bitstream/handle/10665/332222/9789240005044-eng.pdf