[29/4/2022] Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le tecnologie assistive o “ausili” come gli occhiali da vista, le carrozzine, i comunicatori o le protesi, sono elementi essenziali per assicurare alle persone con disabilità, le persone anziane e i malati cronici una adeguata qualità di vita e l’indipendenza, permettendo loro di partecipare all’istruzione, al lavoro e alla vita nella comunità.
Ad oggi, si stima che nel mondo più di un miliardo di persone abbia bisogno di almeno un ausilio, ma solo il 10% di queste persone vi ha effettivamente accesso a causa dei costi elevati di alcune tecnologie, mancanza di informazioni, reperibilità, personale qualificato, politiche inadeguate o finanziamenti insufficienti.
E in Italia? Quanto sappiamo della reale diffusione degli ausili nel nostro paese e in che misura il sistema dei servizi è in grado di rispondere al bisogno di ausili fra la popolazione?
Per cominciare a rispondere a queste domande, nel corso del 2021 si è svolta l’indagine “rapid Assistive Technology Assessment” promossa e finanziata dall’OMS, con la supervisione scientifica e il contributo finanziario dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Nell’indagine, coordinata da AIAS Bologna onlus con il supporto della Fondazione CENSIS insieme alla Rete Nazionale dei Centri Ausili (GLIC), è stato coinvolto un campione di circa 10.000 persone scelte casualmente tra la popolazione italiana. L’indagine ha previsto la somministrazione di una intervista denominata rATA e sviluppata appositamente per lo studio dall’OMS al fine di raccogliere dati a livello nazionale sulle modalità di accesso agli ausili, la soddisfazione degli utenti e le difficoltà legate ai percorsi di fornitura.
I risultati preliminari dell’indagine sono descritti in un report presto disponibile online. Verranno inoltre illustrati a Bologna il giorno 12 Maggio alle ore 12.30 in occasione di un evento (in presenza e anche streaming) organizzato dall’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito di EXPOSANITA’.
Dai dati preliminari emerge, in generale, una buona capacità del sistema dei servizi di fare fronte ai bisogni di ausili del campione coinvolto, con poco meno del 7% degli intervistati che dichiara di non avere l’ausilio di cui ha bisogno. L’ausilio più diffuso sono gli occhiali da vista, utilizzati da circa il 10% del campione, seguiti da portapillole, lenti di ingrandimento, bastoni e – sorprendentemente – tablet o smartphone. Proprio questi ultimi, sebbene generalmente considerati prodotti di largo marcato, stanno rapidamente diffondendosi anche come ausili. L’indagine ha inoltre permesso di rilevare alti livelli di soddisfazione degli intervistati rispetto agli ausili in uso, anche se non mancano aree di criticità rispetto ai servizi di fornitura.
L’evento di presentazione a EXPOSANITA’, oltre a diffondere le prime analisi disponibili, sarà inoltre un’occasione per aprire un canale di confronto con tutti i possibili attori coinvolti nei percorsi di fornitura degli ausili e porre le basi per un Osservatorio istituzionale sulle tecnologie assistive nel nostro paese.
Consulta il programma dell’evento e iscriviti
https://www.exposanita.it/it/programma-convegni/scheda/8091/
Segui l’evento in streaming
https://us02web.zoom.us/j/6490360694
Vedi anche: “Indagine nazionale sulle tecnologie assistive. Al via la più ampia raccolta dati sull’accesso agli ausili: il Glic tra i partner della iniziativa”
https://www.centriausili.it/articoli-glic/progetti/indagine-nazionale-sulle-tecnologie-assistive-al-via-la-piu-ampia-raccolta-dati-sullaccesso-agli-ausili-il-glic-tra-i-partner-della-iniziativa/